artisti ancunetani

violetta marovelli  




 

Sfumature e vibrazioni della natura nelle suggestive tele ad olio in mostra

 

“Le Marche: poesia di colori”,

la nuova Personale di Violetta Marovelli

 

Sarà visitabile per tutto il mese di Febbraio, presso l’Historia Cafè di Ancona

 

Violetta Marovelli. Per chi è appassionato di arte, e in particolare di pittura, è un nome noto. Per chi invece non ha avuto modo di incontrare prima di oggi questa grande artista anconetana, sarà questa una giusta occasione per potersi avvicinare all’arte della Marovelli.

“E così potremmo dire che, nelle sue opere, l'armonia del colore esalta la poesia del cuore e nulla è buttato là come cosa superflua. Ogni cosa è vissuta nella più intima essenza esprimendo la grande sensibilità che si evince dal cromatismo caldo e lucente e dallo spaziare fin quasi l'infinito”.

Così ha scritto di lei Carlo Cama, Reggente per Ancona e Provincia dell'Accademia Internazionale S. Marco.

Nelle opere di Violetta Marovelli tante sono le suggestioni che emergono dall’uso dei colori, dalla scelta dei soggetti; le sue tele emanano un’energia femminile, il suo straordinario istinto, un’indole affabile e seducente. Tante sono state le Personali organizzate dal 1996, le Collettive e le varie edizioni di “Bonda Arte” (nota rassegna di pittura che da oltre venti anni si svolge in Ancona) a cui ha partecipato. Le sue opere sono inoltre esposte in una mostra permanente di pittori italiani presso la Gallerie du Berceau a Montecarlo, Francia.

Le sue opere fanno parte di collezioni private in Italia e all’estero.

Il primo Febbraio inaugurerà una nuova Personale, presso l’Historia Cafè, in corso Carlo Alberto 83 in Ancona, dal titolo “Le Marche: poesia di colori”, visitabile fino al 28 febbraio.

Per questo ho avuto il piacere di incontrarla e di rivolgerle alcune domande.

 

Quando hai scoperto la tua vena artistica?

In piena maturità. Era un periodo in cui non lavoravo ed avevo perciò diverso tempo a disposizione. Volevo fare un qualcosa per me stessa, valorizzare la mia persona, trovare una forma di espressione del mio essere interiore e così è nata la prima tela con soggetto naturalistico.

Che cosa significa per te dare colore e forma alle tele?

Rappresentare le emozioni che mi vengono dalla Natura, che per me è una miniera inesauribile di suggestivi e piacevoli stati d’animo. A volte mi piace “giocare” con gli elementi che compongono un paesaggio, inserendo magari un albero che in realtà non esiste in quello scorcio reale, vero, concreto, bellissimo. E così la mia arte non è solo riproduzione, ma creazione, dove vero e verisimile sono entrambi presenti.

Quando e come nasce l’ispirazione?

Posso dire che in me c’è sempre l’ispirazione, quel momento di magia che mi perviene dalla Natura. Ma cresce in occasione di viaggi, di momenti in cui il mio sguardo si posa su un orizzonte nuovo, ne coglie i colori, le linee, tutte le vibranti sfumature e rimane così impresso in me fino a che non lo traduco in un quadro.

Quali sono i soggetti preferiti?

Il modo agreste e marino, ritratti nelle stagioni dell’autunno, primavera ed estate, con una gamma di colori che sanno di vita, di luce, e rispecchiano la bellezza della creazione.

Quale è la tecnica preferita?

Indubbiamente la pittura ad olio, che mi consente di dare fluidità ai colori, realizzandone infinite variazioni.

Quale è stata la mostra che ti ha dato maggiori soddisfazioni e gratificazioni?

Molto bella è stata l’esperienza della mostra organizzata l’estate scorsa a Sirolo, dove ho potuto portare le mie tele, raffiguranti il Conero e tutte le sue particolari ambientazioni, nella cornice naturale che aveva portato alla realizzazione di quelle stesse tele. Con le mie opere avevo realizzato una natura allo specchio, un gioco di riflessioni che colpì molto i presenti. E poi l’episodio accaduto in una edizione di “Bonda Arte”, per cui mi sono trovata a dipingere, a mia insaputa, attorniata da una folla di persone che aveva partecipato ad un concerto in piazza del Papa in Ancona. E quando me ne sono accorta, la sorpresa è stata grandissima.

Intervista a cura di Alessandra Corradini

gennaio 2005



La mostra di Violetta Marovelli sarà visitabile per tutto il mese di Febbraio, presso l’Historia Cafè di Ancona